Il punto di partenza
Ecodream è un brand indipendente di moda sostenibile specializzato in borse, zaini e accessori eco-friendly, realizzati artigianalmente in Italia.
Utilizzano materiali di recupero e/o riciclati come scarti di produzione, rimanenze di magazzino ed eccedenze.
Tutti i prodotti sono ecosostenibili e includono proposte vegan e upcycling.
Restyling e-commerce UX per Ecodream
La richiesta del restyling nasce come progetto finale per il corso di UX/UI Design di Start2Impact.
Nel brief si rendeva necessario un restyling massivo del sito da realizzare seguendo le tecniche di User Experience alla quale, inevitabilmente, si è unito anche la ricerca dell’interfaccia grafica (e quindi uno studio di User Interface).
Il sito e-commerce che avevo davanti era funzionante ma poco efficace: la navigazione era complessa, i contenuti non erano gerarchizzati e l’esperienza d’acquisto non trasmetteva l’identità autentica e sostenibile del brand.
Ho quindi realizzato un progetto completo di UX Research, analisi AS-IS, progettazione IA (Information Architecture), wireframe hi-fi, revisione del user flow e test di usabilità con l’obiettivo di costruire un’esperienza più chiara, coerente e orientata alla conversione.
Ecosostenibilità, Made in Italy
Tre sembrano essere i punti e gli obiettivi che Ecodream persegue:
- non fare male alla natura e agli animali;
- lavorare eticamente, in Italia, non decentralizzando la produzione;
- recuperare e trasformare i materiali di scarto o rifiuti in accessori moda di design.
Perché il sito web andava riammodernato
Le criticità
L’analisi preliminare ha evidenziato diverse criticità che impattavano la fiducia dell’utente e la fluidità dell’acquisto, rendendo necessario un vero restyling e-commerce UX:
- contenuti disposti senza una gerarchia visiva chiara;
- assenza di filtri, breadcrumb e scorciatoie che aiutano la navigazione;
- cta anonimi e senza un chiaro segnale visivo di cliccabilità;
- immagini non cliccabili nelle sezioni prodotto;
- testi molto lunghi e poco leggibili;
- mancanza di un carrello sempre visibile e di un vero flow di checkout;
- scarsa coerenza linguistica tra italiano e inglese;
- poca evidenza del valore del brand (artigianalità, made in Italy, sostenibilità).
Il sito comunicava bene l’intento del brand, ma non parlava in modo efficace al target digitale. Serviva un restyling completo per rendere la piattaforma più usabile, più credibile e più competitiva rispetto ai maggiori e-commerce green presenti sul mercato.
Studi preliminari di UX: come ho progettato secondo il target
Per progettare un restyling e-commerce UX fondato sui bisogni reali degli utenti, ho strutturato la ricerca su più livelli:
- Analisi euristica secondo le 10 euristiche di Nielsen, per individuare problemi di usabilità;
- Benchmark competitivo confrontando Ecodream con competitor diretti e brand comparabili del settore moda sostenibile;
- Sitemap e analisi dell’architettura informativa per capire come gli utenti “cercavano” i contenuti;
- Sondaggio su un campione di utenti reali (Gen X, Millennials, Gen Z), per individuare abitudini d’acquisto, difficoltà, aspettative e percezione del prodotto ecosostenibile;
- Creazione di Personas e User Journey, fondamentali per riprogettare il flusso decisionale e il comportamento tipico dell’utente durante la ricerca e il processo d’acquisto.
Questi dati hanno guidato l’intera progettazione del sito, rendendo ogni scelta fondata su insight reali, non su ipotesi.
Le sfide affrontate
La sfida principale è stata conciliare le esigenze di un target molto vario.
La Gen Z cercava velocità e immediatezza, mentre la Gen X mostrava un forte bisogno di chiarezza, trasparenza e rassicurazioni sui materiali, sulle spedizioni e sulle modalità di reso.
Integrare questi aspetti senza appesantire l’interfaccia, e mantenendo comunque uno storytelling artigianale, è stato un elemento centrale del lavoro.
Il mobile-first è risultato fondamentale, perché gran parte del pubblico accedeva ai prodotti da dispositivi mobili.
Anche la pagina prodotto richiedeva un forte intervento, dato che le informazioni erano troppo estese o difficili da individuare.
L’obiettivo era rendere l’esperienza più lineare, credibile e capace di sostenere la conversione, trasformando criticità evidenti in opportunità concrete.
Uso palette, nuovi componenti e design system
La fase di UI ha completato il restyling e-commerce UX introducendo:
- una palette cromatica più equilibrata, con un uso strategico del colore per migliorare la leggibilità, mettere in evidenza le CTA e rinforzare l’identità sostenibile del brand;
- componenti UI più chiari e coerenti: breadcrumb, filtri, card prodotto, caroselli, schede informative a scomparsa, menu ridotto e più leggibile;
- nuova pagina prodotto orientata allo storytelling, con immagini più piccole ma ben strutturate, testimonial, dettagli del materiale, nome dell’artigiano e informazioni utili sulla manutenzione;
- CTA ad alto contrasto per favorire le micro-conversioni;
- checkout più lineare, con possibilità di accesso rapido tramite Google/Facebook e informazioni su spedizioni e resi più accessibili.
Il restyling ha dato al brand un linguaggio visivo più professionale, competitivo e allineato alle aspettative del mercato.
I punti focali della ricerca
Insight chiave
Dalla UX Research e Testing, sono emersi insight fondamentali, alla base del restyling e-commerce UX:
- Gli utenti cercano un sito affidabile, con informazioni chiare su materiali, provenienza, filosofia e processo produttivo.
- La presentazione del prodotto è decisiva: più foto, anche interne e indossate, aumentano la propensione all’acquisto.
- La generazione X è molto presente e dà valore all’artigianalità e al made in Italy.
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- Una parte degli utenti maschili desidera maggiore scelta di prodotti unisex.
- Le persone vogliono velocità, sia nella navigazione che nel checkout.
- Lo storytelling artigianale ha un impatto emotivo forte: sapere chi ha realizzato la borsa aumenta il valore percepito.
- La grafica è un driver di fiducia: un layout chiaro, moderno e coerente aumenta la credibilità dell’e-commerce.
Questi insight hanno guidato ogni decisione progettuale, portando a un sito più vicino alle reali aspettative del pubblico.
Tool utilizzati
Figma
Photoshop
Illustrator
InDesign
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