Una nuova casa editrice
Questo progetto è stato sviluppato durante lo stage seguito al corso di Grafica Editoriale a cui ho partecipato.
Insieme ad altri quattro colleghi, sono stata selezionata dall’agenzia interinale per creare l’identità visiva e grafica di una nuova casa editrice.
Abbiamo iniziato il lavoro con il supporto della tutor, che ci ha illustrato il brief e le richieste del progetto.
Brief e richieste
Il brief consegnatoci è stato questo:
“Progettare un marchio di una Casa Editrice del Sudtirol che pubblica una rivista sulla letteratura italiana.
La Casa Editrice in questione, produce libri in allegato e una rivista dedicata alla letteratura italiana contemporanea e passata.
La rivista è articolata da:
1. Editoriale-indice-colophone
2. Attualità (quindi fiere nazionali e locali, lo stato della letteratura, notizie sugli autori)
3. Locali (fiere, presentazioni, eventi dedicati alla cultura)
4. Promozione di libri (pagine dedicate alle nuove uscite, o uscite future)
5. Pagina di approfondimento storico
Sono da studiare anche la copertina della rivista e la copertina del libro tascabile formato 13×20 cm.”

Lo studio:
Il Sudtirol e la sua duplice natura storico-culturale
Nella riunione del Team, sono emersi da subito gli elementi sfidanti della richiesta del cliente, legate alla particolare regione del Sudtirol e alla volontà della casa editrice di creare una rivista che parlasse di letteratura italiana.
Siamo subito partiti con ricerche preliminari, che hanno riguardato:
• Il territorio inteso come area culturale e paesaggistica che, inevitabilmente porta con sé una grande impronta storica;
• I competitors regionali e italiani in senso largo;
• Lo stato dell’arte sulle riviste italiane, locali e internazionali, ossia, come la letteratura viene affrontata e innovata nelle riviste stampate.
Il team del progetto
Il lavoro che ho svolto
Nel team ci siamo divisi i compiti, in modo tale che ognuno avesse una sezione della rivista da studiare e che ognuno potesse partecipare alla realizzazione di un pezzo fondamentale, sia della casa editrice che della rivista stessa.
Il lavoro da me svolto si è articolato in 3 parti:
• Unione degli elaborati del gruppo in un unico pdf, sia della rivista che del manuale d’identità, con conseguente studio d’impaginazione;
• Creazione e studio del logo e della documentazione di presentazione e utilizzo;
• Realizzazione di una sezione Promozione, interna alla rivista.

Creazione del Logo e dell’identità
L’idea di partenza e il naming sono arrivati da Elisa Crespo Hellin, e sono state poi studiate e realizzate da me.
Weiss, o meglio Weiß, è il bianco primordiale.
Bianco è il latte del Sudtirol (l’oro bianco per eccellenza), il foglio bianco che blocca ma dove tutto può nascere ed essere creato.
Senza un foglio bianco, cartaceo o multimediale, non c’è superficie di sviluppo: è dove la creatività ha luogo, dove un letterato parte.
La duplice identità culturale, della casa editrice, è sostanziata nel logotipo stesso che è in italiano e in tedesco.
Noi, partiamo da qui.
La ß (Eszett / Scharfes) è una lettera presente nell’alfabeto tedesco ma non in quello italiano, è perciò una parte identitaria del Sudtirol.
Stravolgendo il suo impiego e utilizzando la lettera in orizzontale, questa, assume una varietà di significati e simbolismi importanti:
• con le sue linee bombate, essa diventa un percorso, un ponte;
• con la sua linea spezzata ricorda le vette delle Dolomiti;
• con la sua continua sinuosità rievoca un libro aperto, pronto ad essere sfogliato o una rivista arrotolata per la lettura.


La dieresi è un segno diacritico caratteristico del Sudtirol e della lingua tedesca in generale.
È stato inserito sia perché è fortemente identitario, ma anche perché vorrebbe assumere un significato ancora più profondo: la dieresi unendosi con l’eszett, ci dà modo di fantasticare su queste due anime identitarie (tedesca e italiana), due umanità (o omini), che si incontrano per parlarsi.
Qui si condensa il senso della nostra casa editrice.
Non è forse la letteratura, un punto d’incontro tra persone, popoli e culture?
Weiss Editore è quindi un’amalgama identitaria molto particolare.
Ha radici storiche e culturali profonde, di cui non ci si può dimenticare, ma anzi, queste stesse, sono sfoggiate come gioielli preziosi.
Come ogni buon albero, alza il suo fusto nel presente e proietta le sue foglie nel futuro.
La nuance di terra utilizzata, invece è calda, argillosa, ha un duplice collegamento, sia alla terra del Sudtirol, nella zona dove sono presenti le Piramidi di terra del Renon, che alla carta stessa dei vecchi manoscritti, ingiallita e anticata.

Promozione di libri
Le pagine promozionali sono state studiate con un layout editoriale più adatto all’esposizione di libri.
In queste pagine sono state inserite:
• Il libro della collana in allegato alla rivista (pagina con sfondo colorato perché più importante delle altre);
• Il libro di cui si parla nella sezione Approfondimento storico;
• I libri appena pubblicati dalla casa editrice o che ha nel catalogo;
• Pagina pubblicitaria (sponsor).




Creazione Sommario rivista e Manuale su Indesign
Nelle fasi finali, si sono raccolti tutti gli elaborati realizzati dai colleghi, sia della rivista che delle singole parti del manuale d’identità.
Ho quindi impaginato e creato il sommario della rivista (la parte grafica e il layout sono stati realizzati dalla collega Giorgia Sapienza).
Stessa cosa è stata fatta per il Manuale d’identità, dove un primo abbozzo di Indice era stato dato già dalla collega Elisa Cresto Hellin.

Tool utilizzati
Figma
Photoshop
Illustrator

InDesign
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