copertina de La mucca viola di Seth Godin

La mucca viola. Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone di Seth Godin

Dai che sapete chi è La mucca viola!

Ho comprato La mucca viola di Seth Godin su Vinted, a pochi euro (che secondo me la dice lunga su quanto è diffuso e venduto questo libro).
Di questo libro mi ha colpita una cosa semplice: non parla di tecniche, ma di uno sguardo diverso sul mercato. Godin non ci invita a “vendere meglio”, bensì a costruire qualcosa che meriti davvero attenzione.

In un panorama saturo, dove tutto sembra assomigliarsi, questo libro fa una proposta radicale: creare progetti che siano talmente peculiari da diventare inevitabili da notare.

copertina di La mucca viola. Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone di Seth Godin

È un messaggio che tocca profondamente il lavoro di chi — come me — opera in UX/UI, brand identity e progettazione web. Non basta presentarsi bene; serve una personalità evidente, una promessa distintiva, un’esperienza che lasci un segno.
La mucca viola non offre formule magiche, ma ribalta la domanda di fondo: non “come posso piacere al mercato?”, bensì “perché il mercato dovrebbe accorgersi proprio di me?”.
Ma soprattutto, se vi parlo di una mucca viola, quale brand famosissimo vi viene in mente?

Chi è Seth Godin

Seth Godin è uno dei più noti pensatori del marketing moderno. Autore prolifico, imprenditore, fondatore di più startup e voce autorevole nel panorama della comunicazione, ha pubblicato bestseller come Questo è il marketing, Il ruggito della mucca viola e Tribes. Il suo blog è tra i più letti al mondo in ambito marketing.

Ciò che apprezzo di Godin è il suo approccio pragmatico: parte dall’osservazione del comportamento reale delle persone, non da modelli astratti. Le sue idee sono diventate una guida per chi vuole costruire prodotti e brand fuori dal coro. Il suo lavoro ruota costantemente attorno a concetti come fiducia, comunità, passaparola, differenziazione significativa.

Se lavori come freelance, designer o stratega di brand, Godin diventa quasi inevitabile: ti costringe a uscire dalla mediocrità operativa e guardare il progetto dal punto di vista del pubblico che dovrebbe innamorarsene.

Di cosa parla il libro

Il principio centrale del libro è chiaro e potentissimo: un prodotto straordinario si vende da solo perché attiva il passaparola. “Straordinario”, nel vocabolario di Godin, non significa perfetto: significa degno di nota, degno di essere raccontato.

Qui riassumo i quattro punti che considero più rilevanti — soprattutto per chi lavora nel design e nella comunicazione digitale:

Il marketing tradizionale non basta più

Siamo bombardati da messaggi, banner, offerte, stimoli visuali. L’attenzione è una risorsa limitata: ciò che non sorprende sparisce. Secondo Godin, la pubblicità classica ha perso potere perché cerca di spingere prodotti che non hanno nulla di memorabile.

Il marketing, oggi, non può essere un’aggiunta finale: deve essere incorporato nella natura stessa del prodotto.

Remarkable: l’unica vera strategia

La “mucca viola” è una metafora semplice: se vedi una mucca marrone, non ci fai caso; una mucca viola ti fa fermare lo sguardo. Un’offerta remarkable — degna di nota — suscita curiosità immediata e spontanea.

Non serve piacere a tutti: serve lasciare un segno in qualcuno. E quel “qualcuno” è pronto a parlarne.

Gli early adopters come motore del passaparola

Godin insiste sul fatto che i primi clienti non devono essere “tutti”, ma quelli giusti: persone curiose, sperimentatori, influencer naturali nei loro gruppi. È su di loro che si innesta il passaparola iniziale.

Una strategia di design orientata agli early adopters permette di testare, raffinare e diffondere un’idea più velocemente.

Il rischio come fattore inevitabile

Essere straordinari implica esporsi. Non piacerai a tutti, non sarai adatto a tutti, e va bene così. Cercare di soddisfare tutti porta alla mediocrità.

Nel lavoro creativo e digitale, il coraggio di prendere posizione è spesso ciò che determina il vero posizionamento.

Applicazioni pratiche per designer / UXer / brand identity

Quando progetto un’identità visiva, mi chiedo: quale elemento farà dire al pubblico “questo brand è diverso”? Non si tratta di colore o logo originali fine a sé stessi: è creare un linguaggio coerente, riconoscibile, raccontabile.
E infine, quanto è disposto il cliente a cambiare rotta? Quanto è disposto a rischiare? Quanta voglia di non uniformarsi ha? Spesso, il più grande scoglio è proprio la mentalità imprenditoriale, da questo ovviamente, deriva il lavoro di un progettista designer.
Quanto possiamo accontentare il nostro cliente, anche se sappiamo che sta percorrendo una strada già battuta da altri?

UX con momenti memorabili

Un’interfaccia efficiente è necessaria, ma non sufficiente. Una UX davvero distintiva include dettagli inaspettati: micro-animazioni curate, transizioni eleganti, contenuti che parlano con personalità. Sono quei micro-momenti a trasformare un’esperienza “ok” in qualcosa che viene ricordato.
Il tutto però senza mai esagerare e senza creare di nuovo la ruota: va bene la mucca viola, ma adattiamola, diciamo.

Posizionamento chiaro per freelance e PMI

Molti professionisti puntano sulla “completezza”, ma questo li rende indistinguibili. Godin suggerisce l’opposto: specializzarsi, differenziarsi, dichiarare apertamente cosa si fa in modo unico.
Questo approccio è prezioso se si devono progettare siti portfolio, landing page e messaggi di brand declinati sui social e via ads (a proposito, con HiDi, mi occupo anche di grafiche social e ads).

Bisogna essere una mucca viola in un mondo pieno di mucche marroni

Seth Godin – La mucca viola. Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone

3 motivi per leggerlo

3 motivi per non leggerlo

Guardare al proprio progetto con occhi nuovi

Quando parlo con clienti e startup, spesso noto un punto debole comune: la paura di osare. Eppure è proprio lì che nasce il posizionamento. La mucca viola è un promemoria prezioso: il mercato non premia chi è “corretto”, ma chi è memorabile.

Se vuoi applicare questi principi al tuo brand, al tuo sito o al tuo progetto digitale, posso aiutarti a creare una strategia visiva e narrativa che ti distingua davvero.

In pillole

  • La mucca viola = progetto straordinario, riconoscibile, raccontabile.
  • Il marketing tradizionale non basta: serve incorporare la differenziazione nel prodotto stesso.
  • Early adopters come leva strategica.
  • Rischiare è necessario per emergere.
  • Ideale per freelance, designer, startup e brand che vogliono distinguersi.
  • Meno adatto a chi cerca istruzioni tecniche o ha già una forte base di marketing.

Altri libri dello stesso autore da leggere

Se vuoi approfondire la produzione di Seth Godin valuta anche la lettura di:

Il ruggito della mucca viola

Approfondisce e aggiorna il concetto introdotto nel primo libro. È utile per vedere come applicare la filosofia della “mucca viola” in un mercato in continua evoluzione, con esempi più contemporanei.

Questo è il marketing

Forse il suo libro più completo e maturo. Parla del costruire comunità, del comprendere i bisogni reali delle persone e di creare un posizionamento solido e autentico. Perfetto per designer e freelance che vogliono migliorare la comunicazione del proprio valore.

Libri simili di altri autori sullo stesso argomento

Qui ti propongo alcuni titoli che lavorano più o meno sugli stessi temi:

Blue Ocean Strategy – W. Chan Kim & Renée Mauborgne

Un classico sul creare spazi di mercato incontestati (“oceani blu”) invece di combattere nella concorrenza diretta. Ottimo complemento al concetto di differenziazione.

Contagious. Perché le cose diventano virali – Jonah Berger

Analizza i meccanismi del passaparola e della diffusione spontanea. Utile per capire come progettare contenuti, prodotti e storie che si espandono naturalmente.

Made to Stick – Chip Heath & Dan Heath

Un libro dedicato al rendere le idee memorabili. Perfetto per chi lavora con contenuti, brand identity e comunicazione.

Valentina Fiscarelli
Valentina Fiscarelli

UX/UI, Web e Graphic Designer. Leggo molto e mi informo sulle novità per progettare meglio i prodotti dei miei clienti.
Benvenuti sul mio sito web.